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II Domenica di Quaresima

Domenica della Trasfigurazione

QUARESIMA È:
Camminare con gli amici verso Dio

PRIMA LETTURA: Gen 12,1-4

SALMO RESPONSORIALE – Sal 32: Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.

SECONDA LETTURA: 2Tm 1,8b-10

Dal Vangelo secondo Matteo (17,1-9)

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete».Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».


Perché le persone gridano quando sono arrabbiate

Mahatma Gandhi

Un giorno un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: “Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?”. “Gridano perché perdono la calma”, rispose uno di loro. “Ma perché gridare, se la persona è vicina?”, disse nuovamente il pensatore. “Bene, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti”, replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: “Allora non è possibile parlargli a voce bassa?”. Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora egli esclamò: “Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che, quando due persone sono arrabbiate, i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono, tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro. D’altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E, quando l’amore è più intenso, non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E’ questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano!”. Infine il pensatore concluse dicendo: “Quando voi discuterete, non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare”.


La Parola di Dio nella II settimana di Quaresima

LUNEDI’ 6 MARZO Dn 9,4b-10; Sal 78; Lc 6,36-38

MARTEDI’ 7 MARZO Is 1,10.16-20; Sal 49; Mt 23,1-12

MERCOLEDI’ 8 MARZO Ger 18,18-20; Sal 30; Mt 20,17-28

GIOVEDI’ 9 MARZO Ger 17,5-10; Sal 1; Lc 16,19-31

VENERDI’ 10 MARZO Gen 37,3-4.12-13a.17b-28; Sal 104; Mt 21,33-43.45-46

SABATO 11 MARZO Mi 7,14-15.18-20; Sal 102; Lc 15,1-3.11-32

Liturgia delle ore II settimana del salterio


Vita di Comunità

Nel tempo di Quaresima dal lunedì al venerdì

ore 6,30: ci raduniamo insieme in chiesa, prima di iniziare il lavoro per cantare insieme le Lodi al Signore.

ore 7,30: S. Messa.

ORARIO SS. MESSE :

DOMENICA e FESTIVI ORE 8,00 – 10,30 – 11,30 (PARCO CONOCAL) – 18,00

GIORNI FERIALI ORE 7,30

SABATO e PREFESTIVI ORE 18,00

Il GIOVEDI alle 19,00 ADORAZIONE EUCARISTICA e Vespro.

Ogni VENERDÌ SERA, dopo la S. Messa, in chiesa, segue la Via Crucis.

Confessioni ore 9 – 11 / 17,30 – 19,30 (ogni giorno)


La quaresima è un tempo favorevole per “ritornare all’essenziale”, riconciliarci con Dio e con i fratelli. L’elemosina,la preghiera e il digiuno sono la via per ricordarci che il mondo non va rinchiuso nei confini angusti dei nostri bisogni personali. Concretamente cosa devo fare? Conserva in un salvadanaio quello che risparmi con il tuo digiuno, le tue privazioni, perché diventi elemosina (carità, atto di amore) per chi è nel bisogno. Il Giovedì Santo porterai ai piedi di Gesù i tuoi risparmi, dono per Gesù che soffre nel povero.


Se conosci ammalati che desiderano fare la comunione puoi comunicarlo in parrocchia.


CARITAS parrocchiale

Questo mese raccogliamo per i nostri fratelli che sono nel bisogno

LATTE A LUNGA CONSERVAZIONE

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