13ª Domenica del Tempo Ordinario

«Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa»

Mt 10,42

Prima lettura 2Re 4,8-11.14-16 – Costui è un uomo di Dio, un santo, si fermi da noi.

 Salmo responsoriale 88 – Canterò per sempre l’amore del Signore.

Seconda lettura Rm 6,3-4.8-11 – Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti con lui: camminiamo in una vita nuova.

Dal Vangelo secondo Matteo(10,37-42)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:

«Chi ama padre o madre più di me non è degno di me;

chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me;

chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.

Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.

Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.

Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.

 Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua    fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo,

in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».


· Il santo curato d’Ars conosceva una verità difficile da accettare: “La croce è un dono che il buon Dio fa ai suoi amici”.

· Le croci, sia interiori che esteriori, sono indispensabili. L’essenza dell’amore scambievole non consiste nel fatto che nessuno ci rechi dispiaceri ma che impariamo a perdonarci l’un l’altro in modo  sempre più perfetto. (S. Massimiliano M. Kolbe)


L’IMITAZIONE

In un centro di raccolta per barboni, un alcolizzato di nome Giovanni,

considerato un ubriacone irrecuperabile, fu colpito dalla generosità dei volontari del centro e cambiò completamente. Divenne la persona più servizievole che i collaboratori e i frequentatori del centro avessero mai conosciuto. Giorno e notte, Giovanni si dava da fare, instancabile. Nessun lavoro era troppo umile per lui. Sia che si trattasse di ripulire una stanza in cui  qualche alcolizzato si era sentito male, o di strofinare i gabinetti insudiciati, Giovanni faceva quanto gli veniva chiesto col sorriso sulle labbra e con apparente gratitudine, perché aveva la possibilità di essere d’aiuto.

Si poteva contare su di lui quando c’era da dare da mangiare a uomini sfiniti dalla debolezza, o quando bisognava spogliare e mettere a letto persone incapaci di farcela da sole.

Una sera, il cappellano del centro parlava alla solita folla seduta in silenzio nella sala e sottolineava la necessità di chiedere a Dio di cambiare.

Improvvisamente un uomo si alzò, percorse il corridoio fino all’altare, si   buttò in ginocchio e cominciò a gridare: «Oh Dio! Fammi diventare come Giovanni! Fammi diventare come Giovanni! Fammi diventare come Giovanni!»

Il cappellano si chinò verso di lui e gli disse: «Figliolo, credo che sarebbe meglio chiedere: “Fammi diventare come Gesù!”».

L’uomo guardò il cappellano con aria interrogativa e gli chiese:

«Perché, Gesù è come Giovanni?».

Se qualcuno ti chiede: «Com’è un cristiano?».

«Guardami» è l’unica risposta accettabile.

(“365 Piccole Storie per l’Anima”, Bruno Ferrero )


– Gesù ha stimolato i suoi discepoli anche al coraggio di affrontare le  prove: ha parlato di croce. “Chi non prende la sua croce e non mi segue…”. Ci sono sempre nella vita i momenti difficili; come dice il     proverbio: “O di pioppo o di noce, ciascun porta la sua croce”. Noi forse vorremmo limitarci a portare la croce “piccola, leggera, magari d’oro”, sul risvolto della giacca o appesa al collo con una catenina. Ma “il mondo si convertirà grazie ai cristiani che portano la croce nell’intimo della vita, e non al collo” (Alberto Hurtado).


Vita di Comunità

ORARIO SS. MESSE :

Domenica:            8.0010.3019.00 –    

 Feriali:                  7.30     

Sabato e prefestivi:  18.00

Giovedì                   19.00  Adorazione eucaristica e  Vespro

 Nei mesi di luglio e agosto NON si celebra la Messa alle 11,30 all’oratorio (p.co conocal)

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Nel mese di luglio la segreteria della parrocchia osserverà

il seguente orario:

Martedì dalle ore 9,00 alle 12,00

Lunedì e Mercoledì dalle ore 18,00 alle 20,00

Venerdì dalle ore 9,00 alle 12,00 e dalle ore 18,00 alle 20,00


La Parola di Dio XIII settimana del Tempo ordinario

LUNEDI’ 3 LUGLIO          Ef 2,19-22; Sal 116; Gv 20,24-29 

MARTEDI’ 4 LUGLIO      Gen 19,15-29; Sal 25; Mt 8,23-27

MERCOLEDI’ 5 LUGLIO Gen 21,5.8-20; Sal 33; Mt 8,28-34

GIOVEDI’ 6 LUGLIO        Gen 22,1-19; Sal 114; Mt 9,1-8

VENERDI’ 7 LUGLIO       Gen 23,1-4.19; 24,1-8.62-67; Sal 105; Mt 9,9-13

SABATO 8 LUGLIO          Gen 27,1-5.15-29; Sal 134; Mt 9,14-17

Liturgia delle ore        I settimana  del salterio


CARITAS parrocchiale

Questo mese raccogliamo

ZUCCHERO

per i nostri fratelli che sono nel bisogno

Puoi portarlo nel cesto ai piedi dell’altare