Lettera alla famiglia – Pasqua 2023

Ridestati dai raggi dell’aurora

Care amiche, cari amici della comunità,
ci stiamo avvicinando alla Pasqua.
La Liturgia dà gloria a Dio perché ci permette, qui, sulla terra, di vedere Dio nella celebrazione dei misteri e, nel vederlo, prendere vita dalla sua Pasqua: noi, che da morti che eravamo per le colpe, per grazia, siamo stati fatti rivive-re con Cristo (cfr. Ef 2,5), siamo la gloria di Dio (Papa Franc., DD,41)
Il Signore ci invita ad entrare dalla porta principale e ci fa sedere alla sua mensa. La Pasqua non la possiamo comprendere con la chiave della cultura oppure con la tradizione, perché di questo evento non vanno colte solo le coordinate ideali o le pratiche.
Siamo chiamati, invece, a farne esperienza. L’immagine dei raggi dell’aurora che sorgono al principio di un nuovo giorno, ci fa cogliere il risveglio di cui possiamo godere con la Pasqua.
I raggi dell’aurora mostrano le primizie del giorno, come la celebrazione della Pasqua ci mostra le primizie di uno stato al quale siamo chiamati, lo stato di risorti.
La risurrezione del Signore inaugura la risurrezione della nostra vita.
La celebrazione riguarda la realtà del nostro essere docili all’azione dello Spirito che in essa opera, finché non sia formato Cristo in noi (cfr. Gal 4,19).
La pienezza della nostra formazione è la conformazione a Cristo.

Ripeto: non si tratta di un processo mentale, astratto, ma di diventare Lui. Questo è lo scopo per il quale è stato donato lo Spirito la cui azione è sempre e solo quella di fare il Corpo di Cristo (DD, 41).
San Paolo ci insegna che nessun evento o condizione può impedirci di venire a contatto con il Risorto e con la risurrezione.
Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?…Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati (Rm 8).
Sentiamoci invitati a partecipare alla Pasqua, a questo evento fruttuoso per la nostra vita spirituale.
La nostra vita non basta a se stessa, noi non bastiamo a noi stessi, non basta che ci arricchiamo di risorse puramente umane.
Facciamo illuminare la nostra vita dai raggi del Risorto, lasciamo che il Signore entri in contatto con la nostra umanità per poterci ricentrare in Cristo.

Buona Pasqua a tutti

I vostri Sacerdoti e Diaconi


«Cristo vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza
di questo mondo. Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane,
diventa nuovo, si riempie di vita. […]
Lui è in te, Lui è con te e non se ne va mai. Per quanto tu ti
possa allontanare, accanto a te c’è il Risorto, che ti chiama
e ti aspetta per ricominciare. Quando ti senti vecchio
per la tristezza, i rancori, le paure, i dubbi o i fallimenti,
Lui sarà lì per ridarti la forza e la speranza».
(Papa Francesco, Christus vivit, 1-2)


PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA

Martedì Santo 4 Aprile

ore 20.00, nella tenda: Preghiera con i capofamiglia per la benedizione dell’acqua (ciascuno porti la bottiglina con l’acqua)

Mercoledì Santo 5 Aprile

ore 18.30: Celebrazione della Messa Crismale in Cattedrale con l’Arcivescovo.

GIOVEDÌ SANTO 6 APRILE

ore 19.00, nella tenda: Messa in Coena Domini
Dopo la Messa, Adorazione personale in chiesa

ore 23.00: Adorazione Comunitaria animata dai giovani

VENERDÌ SANTO 7 APRILE

La chiesa resta aperta per l’adorazione personale dalle ore 7.00 alle 17.30

ore 18.00, nella tenda: celebrazione della Passio Domini

ore 20.30: VIA CRUCIS diocesana con l’Arcivescovo don Mimmo, che si terrà a Ponticelli presso la parrocchia S. Francesco e S. Chiara (zona Ospedale del Mare)

SABATO SANTO 8 APRILE

ore 9.30, in chiesa: Lodi e Rito di accoglienza dei bambini battezzandi

ore 22.30, nella tenda: celebrazione della Veglia Pasquale

PASQUA DI RESURREZIONE 9 APRILE

Orari SS. Messe:

  • 8.00 in chiesa
  • 10.30 nella tenda
  • 11.30 all’oratorio del P.co Conocal
  • 12.00 nella tenda
  • 19.00 in chiesa

LUNEDÌ IN ALBIS 10 APRILE:

ore 7.30: S. Messa (in chiesa)