V Domenica del tempo Ordinario – 7 Febbraio 2021

«Andiamocene altrove […] perché io predichi anche là» (Mc 1,38)

Dal libro di Giobbe(7,1-4.6-7)

Giobbe parlò e disse:

«L’uomo non compie forse un duro servizio sulla terra e i suoi giorni non sono come quelli d’un mercenario? Come lo schiavo sospira l’ombra e come il mercenario aspetta il suo salario, così a me sono toccati mesi d’illusione e notti di affanno mi sono state assegnate. Se mi corico dico: “Quando mi alzerò?”. La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all’alba. I miei giorni scorrono più veloci d’una spola, svaniscono senza un filo di speranza. Ricòrdati che un soffio è la mia vita: il mio occhio non rivedrà più il bene».

Salmo responsoriale 146 Risanaci, Signore, Dio della vita.

Seconda lettura  1Cor 9,16-19.22-23 – Guai a me se non annuncio il Vangelo.

Dal Vangelo secondo Marco(1,29-39)

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.

Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta.

Guarì molti che   erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai  demòni di parlare, perché lo conoscevano.  Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava.

Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».

E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Alla clinica del Signore

Sono stato nella clinica del Signore per farmi dei controlli di routine e ho constatato che ero ammalato.

Quando il Signore mi misurò la pressione, ho visto che avevo la Tenerezza bassa. Nel misurarmi la temperatura, il termometro registrò 40º di Ansietà. Mi fece un elettrocardiogramma e la diagnosi fu che avevo bisogno di diversi bypass di Amore, perché le mie arterie erano bloccate dalla Solitudine e non irroravano il mio cuore vuoto.

Andai in Ortopedia, dato che non potevo camminare, al fianco del mio fratello, e non potevo dargli un abbraccio fraterno, perché lo avevo fratturato inciampando nell’Invidia. Mi riscontrò anche una Miopia, dato che non potevo vedere al di là delle cose negative del mio prossimo. Quando dissi di essere Sordo, il Signore mi diagnosticò che avevo tralasciato di ascoltare ogni giorno la sua Voce.

Dopo consulenza gratuita ecco la terapia che mi è stata prescritta:

* al mattino: 1 pillola di riconoscenza

* prima del lavoro: 1 cucchiaio di pace

* durante il giorno ad ore alterne: 1 pillola di pazienza e 1 di umiltà

* prima di coricarmi: 1 capsula di coscienza tranquilla

* * * * * * *

L’amore può guarire

Paulo Coelho

Ho letto sul giornale che un bambino, a Brasilia, è stato brutalmente picchiato dai genitori. Per questo motivo ha perso la capacità di muoversi e di parlare.

Ricoverato in ospedale, è stato curato da una infermiera che ogni giorno gli diceva: «Io ti amo». Anche se i medici garantivano che non poteva udirla e che i suoi sforzi erano inutili, l’infermiera continuava a ripetergli: «Io ti amo, non dimenticarlo». Tre settimane dopo, il bambino aveva riacquistato la capacità motoria. Quattro settimane dopo, tornava a parlare e a sorridere.

L’infermiera non ha mai rilasciato interviste e il giornale non pubblicava il suo nome, ma qui ne rimane l’annotazione, affinché non dimentichiamo mai che l’amore guarisce.

– Visito gli infermi, gli anziani?

– Porto loro luna parola di consolazione?

– Che senso ha per me la sofferenza?

Vita di Comunità

CONFESSIONI: Tutti i giorni dalle ore 9.00 – 12.00 ore 17,30 – 20.00 (Attenzione: prima delle celebrazioni non è possibile la confessione)

Sabato 13 febbraio inizio Quarantore

Come ogni anno sostiamo ai piedi di Gesù Eucaristia solennemente esposto nella nostra chiesa parrocchiale. Parliamo con Lui come si parla con un amico; parliamoGli di noi, della nostra Comunità Parrocchiale, dei giovani degli ammalati: di tutto quanto ci sta a cuore.

                       Orario delle 40 ore:

Sabato 13 febbraio ore 9,30 IN CHIESA :

S. Messa – Esposizione del Santissimo Sacramento – Adorazione personale tutto il giorno. Alle Ore 18 s. Messa nella Tenda

Domenica 14 febbraio l’orario delle Sante Messe resta invariato

Lunedì 15 febbraio ore 9,30 IN CHIESA

S. Messa – Esposizione del Santissimo Sacramento 

Adorazione  personale tutto il giorno  fino alle ore 21,00

Martedì 16 febbraio ore 9,30 IN CHIESA

S. Messa – Esposizione del Santissimo Sacramento – Adorazione personale

Ore 16,00 NELLA TENDA

        Adorazione comunitaria

 Benedizione Eucaristica

        S. Messa    

Sabato, lunedì e martedì alle ore 7,30 non si celebra