4ª Domenica di Quaresima

10 Marzo 2024

Lascia che Gesù accenda la sua luce!

Prima lettura 2Cr 36,14-16.19-23Con l’esilio e la liberazione del popolo si manifesta l’ira e la misericordia del Signore.

Salmo responsoriale 136Il ricordo di te, Signore, è la nostra gioia.

Seconda lettura Ef 2,4-10Morti per le colpe, siamo stati salvati per grazia.

Dal Vangelo di Giovanni (3,14-21)

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:

«Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché    chiunque crede in lui abbia la vita eterna.

 Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.

Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo,ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

      Chi crede in lui non è condannato; ma chi non    crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.

 E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le   loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate.

Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».


Gli Auguri

Il piccolo Carlo era un bambino timido e tranquillo.

Un giorno arrivò a casa e disse a sua madre che avrebbe voluto preparare una cartolina di San Valentino per tutti i suoi compagni di classe. La madre istintivamente esclamò: “Ma no! Non è il caso!”.

Ogni giorno osservava i bambini quando tornavano a casa a piedi da scuola. Il suo Carlo arrancava sempre per ultimo. Gli altri ridevano e formavano un’allegra e rumorosa combriccola. Ma Carlo non faceva mai parte del gruppo. La madre decise di aiutare il figlio e acquistò cartoncini e pennarelli. Per tre settimane, sera dopo sera, Carlo illustrò meticolosamente trentacinque cartoline di San Valentino.

Giunse il giorno di San Valentino e Carlo era fuori di sé per l’emozione. Le accatastò con cura, le mise nello zainetto e corse fuori.

La madre decise di cucinargli il suo dolce preferito e farglielo trovare con una tazza di cioccolata calda per quando sarebbe tornato a casa da scuola. Sapeva che sarebbe rimasto deluso e forse in questo modo gli avrebbe alleviato il dolore. Avrebbe dato una cartolina a tutti, ma lui non ne avrebbe ricevuta nemmeno una.

Quel pomeriggio preparò la torta e la cioccolata. Quando udì il solito vociare dei bambini, guardò fuori della finestra. Stavano arrivando,  ridendo e chiacchierando come al solito. E come sempre l’ultimo era Carlo. Da solo.

Entrò in casa quasi di corsa e buttò lo zainetto su una sedia.

Non aveva niente in mano e la madre si aspettava che scoppiasse in lacrime. “La mamma ti ha preparato la torta e la cioccolata”, disse, con un nodo in gola. Ma lui quasi non sentì le sue parole. Passò oltre, il volto acceso, dicendo forte: “Neanche uno. Neanche uno!”.

La madre lo guardò incerta.

E il bambino aggiunse:

“Non ne ho dimenticato neanche uno, neanche uno”.

“Questa è la volontà del Padre che mi ha mandato:

che io non perda nessuno di quelli che mi ha dato” (Gv 6,39).

Neanche uno. 

Bruno Ferrero – Il Segreto dei Pesci Rossi


Vita di Comunità

Tutte le celebrazioni di questo periodo sono nella Tenda

Dal lunedì al venerdì, ogni mattina alle ore 6,30,

ci raduniamo insieme in Tenda, prima di iniziare il lavoro per cantare insieme le Lodi al Signore.

Segue alle ore 7,30 la Messa.

ORARIO SS. MESSE

Domenica e festivi:   8.00 – 10.30 – 11.30(Parco CONACAL) – 18.00     

Feriali: 7.30 –  18.00 (tranne il sabato)

Il Giovedì dopo la messa delle 18 segue Adorazione eucaristica e Vespro.

Il Venerdì dopo la Messa delle 18 segue la Via Crucis

        Venerdì 15 marzo: Via Crucis nel giardino parrocchiale 


 Se vuoi fare un’offerta alla nostra parrocchia,

la puoi fare liberamente sul conto corrente intestato a:        

PARROCCHIA IMMACOLATA

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