Gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua
(Mc 7,33)
Dal libro del profeta Isaìa (35,4-7a)
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d’acqua.
SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)
Loda il Signore, anima mia.
SECONDA LETTURA (Gc 2,1-5)
Dio non ha forse scelto i poveri per farli eredi del Regno?
Dal Vangelo secondo Marco( 7,31-37)
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse:
«Effatà», cioè: «Apriti!».
E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano:
«Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
Il Miracolo
(Bruno Ferrero – Solo il Vento lo sa)
Tu credi ai miracoli? Sì.
Sì? Ma ne hai mai visto uno? Un miracolo? Sì.
Quale? Tu.
Io? Un miracolo? Certo.
Come?
Tu respiri. Hai una pelle morbida e calda. Il tuo cuore pulsa. Puoi vedere. Puoi udire. Corri. Mangi. Salti. Canti. Pensi. Ridi. Ami. Piangi…
Aaah… Tutto qui?
C’era una volta un passerotto beige e marrone che viveva la sua esistenza come una successione di ansie e di punti interrogativi.
Era ancora nell’uovo e si tormentava: “Riuscirò mai a rompere questo guscio così duro? Non cascherò dal nido? I miei genitori provvederanno a nutrirmi ?”.
Fugò questi timori, ma altri lo assalirono, mentre tremante sul ramo doveva spiccare il primo volo: “Le mie ali mi reggeranno? Mi spiaccicherò al suolo… Chi mi riporterà quassù ?”.
Naturalmente imparò a volare, ma cominciò a pigolare: “Troverò una compagna? Potrò costruire un nido?”.
Anche questo accadde, ma il passerotto si angosciava: “Le uova saranno protette? Potrebbe cadere un fulmine sull’albero e incenerire tutta la mia famiglia… E se verrà il falco e divorerà i miei piccoli? Riuscirò a nutrirli ?”.
Quando i piccoli si dimostrarono belli, sani e vispi e cominciarono a svolazzare qua e là, il passerotto si lagnava: “Troveranno cibo a sufficienza? Sfuggiranno al gatto e agli altri predatori ?”.
Poi, un giorno, sotto l’albero si fermò il Maestro. Additò il passerotto ai discepoli e disse: “Guardate gli uccelli del cielo: essi non seminano, non mietono e non mettono il raccolto nei granai… eppure il Padre vostro che è in cielo li nutre!”.
Il passerotto beige e marrone improvvisamente si accorse che aveva avuto tutto…… E non se n’era accorto.
Vita di Comunità
ORARIO SS. MESSE DOMENICALI:
8,00 – 10,00 – 12,00(da domenica 12 settembre) – 19,00
AL PARCO CONOCAL ORE 11,30
SABATO e PREFESTIVI ORE 18,00
OGNI MATTINA (giorni feriali) S.Messa alle ore 7,30 in chiesa
Il GIOVEDI ORE 19,00 ADORAZIONE EUCARISTICA
Il VENERDI’ S. MESSA anche ALLE ORE 19,00
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CARITAS parrocchiale
Da questo mese riprendiamo la raccolta per i nostri fratelli che sono nel bisogno.
Nel mese di settembre raccogliamo:
ZUCCHERO
Puoi portarlo nel cesto che troverai ai piedi dell’altare
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Se vuoi fare un’offerta alla nostra parrocchia per le tante esigenze e necessità, la puoi fare liberamente da casa sul conto corrente intestato a:
PARROCCHIA IMMACOLATA
IBAN: IT 59 E 02008 03453 000400003642
Grazie per la generosità e la solidarietà
Un saluto dal parroco don Antonio che ha chiesto al vescovo un periodo di riposo per poi riprendere con fervore e zelo l’annuncio del vangelo e le attività pastorali nella nostra parrocchia.
Preghiamo per lui e per tutti i sacerdoti