V Domenica del tempo ordinario

6 Febbraio 2022

Venite dietro a me, dice il Signore,
vi farò pescatori di uomini.
(Mt 4,19)

  • Dal Vangelo secondo Luca (5,1-11)
    In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
    Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
    Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone:
    «Non temere;
    d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

La Scala

Un bambino giocava a “fare il prete” insieme ad un coetaneo, sulle scale della sua casa. Tutto andò bene finché il suo piccolo amico, stufo di fare solo il chierichetto, salì su un gradino più alto e cominciò a predicare.
Il bambino naturalmente lo rimproverò bruscamente:
“Posso predicare soltanto io! Tu non puoi predicare! Tocca a me! Rovini il gioco, sei cattivo!”.
Richiamata dagli strilli, intervenne la mamma e spiegò al bambino che per dovere di ospitalità doveva permettere all’altro di predicare. A questo punto il bambino si imbronciò per un attimo, poi illuminandosi salì sul gradino più alto e rispose:
“Va bene, lui può continuare a predicare, ma io farò Dio”.

Se pensi che il mondo è fatto a scale, passi il tempo a sgomitare sui gradini, cercando di salire un po’ più in alto. Bruno Ferrero (C’è Qualcuno Lassù)


La porta


L’aeroporto di una città dell ‘Estremo Oriente venne investito da un furioso temporale. I passeggeri attraversarono di corsa la pista per salire su un DC3 pronto al decollo per un volo interno.
Un missionario, bagnato fradicio, riuscì a trovare un posto comodo accanto a un finestrino. Una graziosa hostess aiutava gli altri passeggeri a sistemarsi.
Il decollo era prossimo e un uomo dell’equipaggio chiuse il pesante portello dell’aereo.
Improvvisamente si vide un uomo che correva verso l’aereo, riparandosi come poteva, con un impermeabile. Il ritardatario bussò energicamente alla porta dell’aereo, chiedendo di entrare. L’hostess gli spiegò a segni che era troppo tardi. L’uomo raddoppiò i colpi contro lo sportello dell’aereo. L’hostess cercò di convincerlo a desistere. «Non si può… E’ tardi… Dobbiamo partire», cercava di farsi capire a segni dall’oblò.
Niente da fare: l’uomo insisteva e chiedeva di entrare. Alla fine, l’hostess cedette e aprì lo sportello. Tese la mano e aiutò il passeggero ritardatario a issarsi nell’interno. E rimase a bocca aperta. Quell’uomo era il pilota dell’aereo.
Attento! Non lasciare a terra il pilota della tua vita.
Bruno Ferrero (C’è Qualcuno Lassù)

Ogni cristiano ha la sua chiamata e l’ascolto della Parola lo rende capace dell’annuncio: siamo ubbidienti e docili alla voce del Signore e certi che con lui possiamo diventare suoi testimoni attraverso la nostra vita quotidiana?

Vita di Comunità


Ogni mercoledì alle ore 10,00
Incontro di formazione aperto a tutte le donne.


Venerdi 11 febbraio alle ore 18,00 preghiera con e per gli ammalati in chiesa


ORARIO SS. MESSE DOMENICALI:
8,00 – 10,00 – 12,00 – 18,00
AL PARCO CONOCAL ORE 11,30
SABATO e PREFESTIVI ORE 18,00
GIORNI FERIALI S. Messa ORE 7,30 – 18,00 in chiesa
Il GIOVEDI ORE 19,00 ADORAZIONE EUCARISTICA
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CARITAS parrocchiale
Questo mese raccogliamo
per i nostri fratelli che sono nel bisogno:
PASTA
(spaghetti,penne, rigatoni, pasta mista, fusilli ecc.)
Puoi portarlo nel cesto che troverai ai piedi dell’altare


Se vuoi fare un’offerta alla nostra parrocchia per le tante esigenze e necessità,
la puoi fare liberamente da casa sul conto corrente intestato a:
PARROCCHIA IMMACOLATA
IBAN: IT 59 E 02008 03453 000400003642
Grazie per la generosità e la solidarietà

La Caritas parrocchiale ha attivato un numero per varie necessità e bisogni (o donazioni alimentari)
cell. 3395660805